Cos'è
Chiunque intenda cambiare residenza, trasferendosi da altro indirizzo dello stesso comune, da altro comune italiano o dall'estero, deve richiedere entro 20 giorni dal trasferimento la relativa variazione anagrafica.
La richiesta deve essere presentata dagli interessati compilando l'apposito modulo (dichiarazione di residenza).
Solo chi occupa legittimamente un alloggio può chiedere l'iscrizione anagrafica. In caso di occupazione abusiva (cioè senza un titolo legittimo) tutti gli atti emessi sono nulli.
NOTA: il decreto legge 47/2014 all’articolo 5 “Lotta all’occupazione abusiva”, dispone infatti: "Chiunque occupa abusivamente un immobile senza titolo, non può chiedere la residenza né l’allacciamento a pubblici servizi in relazione all’immobile medesimo e gli atti emessi in violazione di tale divieto sono nulli a tutti gli effetti di legge”.
La dichiarazione di residenza deve essere sottoscritta da tutti i componenti maggiorenni della famiglia.
La dichiarazione del titolo di occupazione dell'alloggio può essere sostituita da copia dello stesso.
È utile fornire un recapito telefonico per eventuali ulteriori informazioni necessarie alla definizione della pratica
La Polizia Municipale accerteranno che i dichiaranti dimorino effettivamente all'indirizzo indicato
Il nuovo indirizzo viene riportato nei libretti di circolazione dei veicoli di proprietà intestati in Italia e nella patente italiana dei componenti il nucleo famigliare: il tagliando da apporre sul libretto di circolazione dei veicoli, viene inviato, a cura della Motorizzazione civile, a domicilio, di norma entro 180 giorni dalla data di chiusura della pratica. La Motorizzazione Civile ha messo a disposizione il numero verde 800.23.23.23. Lo stato dell’aggiornamento è consultabile sul sito “Il Portale dell’Automobilista”
In caso di dichiarazioni non rispondenti al vero si applicano gli articoli 75 e 76 del D.P.R. n. 445/2000, i quali dispongono rispettivamente:
- la decadenza dai benefici acquisiti per effetto della dichiarazione
- il rilievo penale della dichiarazione mendace
In caso di discordanza tra le dichiarazioni rese dagli interessati e gli esiti degli accertamenti esperiti il dichiarante sarà quindi segnalato alle autorità di Pubblica Sicurezza e sarà ripristinata la posizione anagrafica precedente.