....lasciando in tutte le persone che lo hanno conosciuto una profonda amarezza.
Un uomo degno di essere ricordato ai posteri e indicato come esempio di rettitudine, l’ultimo medico condotto della storia di San Polo di Piave, professione esercitata quando le condizioni economiche erano diverse, le strade non erano asfaltate, c’erano pochi telefoni e poche automobili; si è occupato inoltre di igene e profilassi e per anni è stato l’unico riferimento per la salute di tutto il nostro Comune svolgendo questo incarico con indubbia integrità morale e professionale.
Nel corso degli anni si è dedicato all’associazionismo, ha presieduto la locale associazione Avis, fondato la sezione Aido, ricoperto il ruolo medico sportivo nella Società del Calcio San Polo; insignito della Medaglia d’Oro della Sanità e Cavaliere Ordine al Merito della Repubblica Italiana si è distinto poiché sapeva aprirsi alle urgenti richieste dei sofferenti nel corpo, questa condivisione del dolore poteva dirsi segno non solo di maturità professionale e di rispetto della deontologia medica, ma anche segno di una fede operosa.
Nel suo ultimo viaggio, stretti nell’unanime commozione, non possiamo che condividere "I maestri sono rari. E ogni volta che ne muore uno, il vuoto è grande e la tristezza infinita. Come la gratitudine e la speranza."
Requiescat in pacem.